DAULIDE o Daulia (Δουλίς o Δαυλία, Daulis)
Antica città della Focide, il cui nome è conservato (attraverso al nome medievale della sede vescovile di Diaulia o Davalia) nel moderno villaggio di Davlia. La posizione della città, in un punto pittoresco sulla strada da Cheronea a Delfi e dominante la sottostante pianura del Cefiso, era rafforzata ancora da solide mura, di cui si conservano importanti resti. La città fu distrutta nel 480 da Serse e nel 346 da Filippo, ma, ricostruita nella sua cinta attuale, fu di nuovo una fortezza poderosa ai tempi romani; Flaminino, rinunziando a prenderla d'assalto, poté occuparla di sorpresa. Secondo la leggenda, nelle sue origini la città era un capoluogo della popolazione tracia della regione; in essa si localizza il mito di Procne e Filomela.
Bibl.: C. Bursian, Geogr. von Griechenland, I, Lipsia 1862, p. 168 segg.; Philippson, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2233.