dattiloscopia
Rilievo e studio dei caratteri e del comportamento delle linee rilevate della cute (creste cutanee papillari, dette dermatoglifi), ben evidenti nella superficie palmare delle mani e in quella plantare dei piedi, specialmente a livello dei polpastrelli, e dovute alla sporgenza attraverso l’epidermide delle papille del derma. I dermatoglifi presentano un andamento che varia da individuo a individuo in modo pressoché infinito, costituendo combinazioni estremamente variabili, che nello stesso soggetto rimangono costanti e immodificabili per tutta la vita, anche se cause esterne possono alterarle, temporaneamente (per usura), o in modo definitivo (formazioni di cicatrici, ecc.). Per tali ragioni l’esame delle impronte lasciate dalle creste cutanee, e spec. quelle dei polpastrelli (impronte digitali), su superfici lisce è stato utilizzato per l’identificazione personale a fini giudiziari. Ogni impronta digitale consta di tre sistemi di linee: un sistema basilare, rappresentato da linee più o meno parallele, disposte quasi trasversalmente, presso la piega interdigitale che delimita la falange distale; un sistema marginale, formato da linee parallele al margine del polpastrello; un sistema centrale di linee ad arco, ad ansa o a vortice (vorticillo).