DATOLITE (dal gr. δατέομαι "divido", per la facile divisibilità quando il minerale è in masse granulari)
Composizione chimica: Ca(B.OH) SiO4. Caratteri morfologici: La datolite cristallizza nel sistema monoclino classe prismatica. Rapporto parametrico: a : b : c = 0,6329 : 1 : 0,6345; β = 90°9′ (Dauber). Presenta numerose forme cristalline con abito vario, tabulare secondo {001} o {100}, ma più spesso lenticolare o prismatico, mai però in modo molto deciso. Caratteri fisici e chimici: Durezza 51/2. Peso specifico 3. Frattura irregolare. La datolite è abitualmente incolora e limpida, talvolta biancastra translucida e più di rado verdolina. Ha lucentezza vitrea volgente alla grassa, rifrazione discretamente elevata con ng = 1,6694; nm = 1,6527; np = 1,6246 alla luce di sodio (Brugnatelli). Otticamente negativa. Piano assiale ottico parallelo a {010}. Fonde al cannello tingendo la fiamma in verde chiaro. Arroventata perde acqua e anidride borica. Con acido cloridrico concentrato viene decomposta con separazione di silice gelatinosa. Giacimenti: In Italia fra i tanti giacimenti i più importanti sono quelli di Toggiano (Modena), di Serra dei Zanchetti (Bologna) e di Casarza (Liguria). All'estero: Andreasberg nel Harz in Germania, West Paterson, Bergen Hill e al Lago Superiore negli Stati Uniti. Si trova in genere associata a prehnite, zeoliti, calcite, ecc., e sotto forma di vene e druse entro rocce eruttive basiche: diabasi, gabbri, melafiri, chersantiti, ecc. Al gruppo della datolite appartiene la Homilite che, secondo Groth, sarebbe derivata da 2 molecole datolitiche, in cui l'idrogeno è sostituito da un atomo di ferro bivalente.