Datagate
s. m. e agg. inv. Scandalo internazionale suscitato dalle rivelazioni da parte di Edward Snowden delle intercettazioni compiute dall’Agenzia nazionale per la sicurezza (Nsa) statunitense.
• I due nuovi capitoli dello scandalo intercettazioni americano, già soprannominato «datagate», hanno messo ulteriormente alle strette il presidente Usa. (Elena Molinari, Avvenire, 8 giugno 2013, p. 13, Oggi Continenti) • Si vagliano tutte le ipotesi e vengono in mente le recenti polemiche tra Washington e Pechino, con reciproco scambio di accuse di spionaggio informatico. Ma la verità è che, come lo scandalo Datagate ha confermato (ma non è certo una novità), le azioni di spionaggio potrebbero provenire anche da uno Stato alleato. (Giuseppe Marino, Giornale, 20 maggio 2015, p. 2, Il Fatto) • Non è un caso che nel 2013 Edward Snowden, ex analista della Cia diventato la «talpa» del Datagate, abbia preferito lavorare con un gruppo selezionato di reporter per la diffusione di documenti sul sistema di sorveglianza del grande orecchio dell’Nsa. (Secolo XIX, 14 gennaio 2017, p. 9, Italia Mondo).
- Espressione inglese composta dal s. pl. data e dal confisso -gate (ricavato dal nome dello scandalo Watergate e usato per fare riferimento a un episodio scandalistico diventato di dominio pubblico).
> Nsagate.