data warehouse
<dèitë u̯èëhaus> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Grandi raccolte di dati utilizzate soprattutto a fini decisionali e statistici. In esse viene creata (periodicamente) una nuova base dati, che nasce dall'integrazione stretta delle basi di dati esistenti, e tale nuova base dati viene resa accessibile con potenti linguaggi per l'analisi e l'estrazione di informazioni rilevanti. Il vantaggio di questa soluzione è nel tenere separati i dati operativi da quelli su cui vengono fatte interrogazioni e analisi, senza perdere i benefici dell'integrazione; lo svantaggio è nell'aggravio gestionale derivante dalla necessità di creare una nuova base dati. Le applicazioni in questo contesto presentano notevoli differenze rispetto alle tradizionali basi di dati operative, sia per le caratteristiche dei dati, sia per le operazioni prioritarie. I dati possono essere resi omogenei applicando tecniche di normalizzazione, per poter essere categorizzati e registrati, secondo vari livelli di aggregazione, in database strutturati che ne facilitano lo studio.