DARTMOUTH (A. T., 47-48)
Città della contea di Devon (Inghilterra) a 40 km. a E. di Plymouth, situata in posizione amena, sull'estuario del Dart (lunga e sinuosa insenatura, evidentemente la parte bassa della valle invasa dal mare), presso lo sbocco; dirimpetto a Kingswear, che è sulla riva opposta. È costruita sul ripido declivio d'una rupe, e le sue vie sono congiunte tra loro da scale. Nel 1921 contava 7200 ab. In origine si componeva di 3 villaggi: Clifton, Dartmouth e Hardness. Molte delle sue case sono antiche; la chiesa di San Salvatore, in forma di croce, con un pulpito in pietra e interessanti monumenti, è dei secoli XIV e XV. L'estuario offre un porto comodo e sicuro, che è difeso all'entrata da un forte. Il traffico marittimo della cittâ è soltanto costiero e consiste principalmente nel trasporto di sidro, orzo, e patate. I più importanti stabilimenti indu̇striali sono i cantieri navali e le fabbriche di birra, di macchine e di colori.
Storia. - Sembra che sia di origine sassone. Era già un borgo nel sec. XIII e doveva fornire alcune navi per il servizio del re. Durante la guerra navale contro l'armata spagnola, Dartmouth armò due navi. Nella guerra civile la città fu occupata dai realisti e poi dai parlamentari. L'edifizio più notevole, oltre la citata chiesa è il castello del sec. XV. Sul vicino monte Boone è il Royal Naval Cadet College (accademia navale), dove sono educati i futuri ufficiali della marina britannica.
I baroni e Conti di Dartmouth. - Famiglia storica inglese. Il primo barone Dartmouth fu George Legge (1647-91), ufficiale di marina, che combatté contro gli Olandesi (1667) e fu promosso generale e ammiraglio, e dal 1673 al 1681 fu deputato tory. Il duca di York (futuro re Giacomo II) lo scelse per gentiluomo di corte e scudiero e nel 1682 il Legge fu creato barone Dartmouth. Sotto il regno di Giacomo II il Dartmouth ebbe alte cariche, ma pur essendo fedele al re non approvava la sua condotta politica, e, dopo la sua fuga, giurò fedeltà a Guglielmo III. Nel 1691 fu arrestato sotto l'accusa di aver complottato la cessione di Portsmouth alla flotta francese, ma l'accusa non risulta fondata. Morì prigioniero nella Torre di Londra il 25 ottobre 1691. Suo figlio William, 2° barone (1672-1750) fu uno dei lord del Commercio e delle Piantagioni (Ministero delle colonie), e nel 1711 fu creato conte di Dartmouth e visconte Lewisham. Divenne lord Privy Seal e dopo la morte della regina Anna uno dei lords justices del regno. Morì il 15 dicembre 1750. Suo nipote William, 2° conte (1711-1801), fu da giovane religiosissimo (soprannominato il conte salmodiante) e favorì il movimento metodista di John Wesley. Entrò nella vita politica e fu ministro sotto lord Rockingham e lord North. Si dimise alla caduta del North nel 1782, e morì il 14 luglio 1801.
Bibl.: G. E. Cokayne, The Complete Peerage, nuova ed., Londra 1920-21.