Pittore (Vienna 1649 - Torino 1705). Interrotta bruscamente la carriera militare, si rifugiò a Venezia (1670 circa) e si dedicò alla pittura, allievo di G. C. Loth (S. Sebastiano, 1670, Darmstadt, Hessisches Landesmuseum). Dopo un soggiorno (1682-88) a Roma, dove dipinse numerose pale d'altare che risentono soprattutto di C. Maratta, chiamato a Torino, fu impegnato alla decorazione del palazzo reale.