SCHIEBELER, Daniel
Poeta, nato ad Amburgo il 25 marzo 1741, ivi morto il 19 agosto 1771. Studiò legge, prima a Gottinga e quindi a Lipsia. Laureatosi, ritornò in patria ed ottenne il canonicato giuridico presso il capitolo del duomo.
Erede della tradizione poetico-musicale di Amburgo e tipico rappresentante del rococò letterario, lo Sch. coltivò soprattutto i due generi della romanza burlesca di argomento mitologico o leggendario (Romanzen mit Melodien, Amburgo 1767), che, sull'esempio di J. W. Gleim, derivò da modelli francesi e italiani (Tassoni, Marmontel, Boufflers) e dell'opera buffa o pseudoromantica (Die Schule der Jünglinge, Lisuart und Dariolette), in cui ebbe compagni Ch. F. Weisse e il musicista Hiller. Grande ammiratore del Metastasio, cui dedicò una sua raccolta di canzonette, si provò pure nel melodramma (Scipio, ein dramatisches Sinngedicht, 1766).
Bibl.: G. Schmidtmann, D. Sch., Gottinga 1909.