WALKER, Daniel Pickering
Storico britannico della cultura rinascimentale e moderna, nato a Londra il 30 giugno 1914, morto ivi il 10 marzo 1985. Laureatosi a Oxford nel 1935, dal 1945 al 1961 fu reader presso il dipartimento di Francese dell'University College di Londra; dal 1961 al 1975 fu reader di Renaissance Studies al Warburg Institute di Londra, dove poi insegnò Storia della tradizione classica fino al 1981.
Le sue ricerche hanno privilegiato temi poco esplorati come la diffusione di Origene tra Quattro e Cinquecento, il simbolismo esoterico, la possessione e l'esorcismo agli inizi dell'età moderna. In particolare, gli studi sulla magia naturale nel Rinascimento, da C. Agrippa di Nettesheim e P. Pomponazzi a B. Telesio e T. Campanella, rappresentano il contributo più importante di W. alla storia della cultura e della mentalità tra Cinque e Seicento. Da segnalare anche il suo interesse per la storia della musica, che lo condusse a studiare la tradizione matematico-musicale del platonismo e le teorie musicali dell'epoca moderna, da V. Galilei a G. Keplero, da M. Mersenne a G. Tartini. L'interesse per la storia della musica si concretizzò inoltre nell'edizione critica della Musique des intermèdes de ''La Pellegrina'' del 1589 (1963).
Opere principali: Musikalischer Humanismus (1947); Spiritual and demonic magic from Ficino to Campanella (1958; rist., 1969); The decline of hell. Seventeenth-centyry discussions of eternal torment (1964); The ancient theology. Studies in the christian platonism from the fifteenth to the eighteenth century (1972); Studies in musical science in the late Renaissance (1978); Unclean spirits. Possession and exorcism in France and England in the late sixteenth and early seventeenth centuries (1981; trad. it., 1984); Il concetto di spirito o anima in Henry More e Ralph Cudworth (1986).