Dennett, Daniel Clement
Dennett, Daniel Clement. – Filosofo statunitense (n. Boston 1942), professore alla Tufts university di Medford, direttore del Center for cognitive studies. È tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. D. si è segnalato per le sue tesi sull’‘atteggiamento intenzionale’ (intentional stance), che ha esteso anche agli animali, ai meccanismi fisici e agli artefatti (come il computer), sottolineando il valore meramente strumentale degli stati mentali postulati da tali spiegazioni. Accogliendo le tesi dell’etologo R. Dawkins, ha proposto un’interpretazione evoluzionistica della prospettiva intenzionale e, più in generale, delle funzioni cerebrali preposte all’espletamento delle attività mentali superiori (coscienza e comportamento finalizzato). Dopo il 2000 è tornato ai temi della coscienza con Sweet dreams: philosophical obstacles to a science of consciousness (2005; trad. it. Sweet dreams. Illusioni filosofiche sulla coscienza, 2006) e ha avviato una serie di significativi interventi sui temi della laicità e dell’ateismo, impegnandosi in una critica su base evoluzionistica del sorgere e dell’affermarsi delle religioni: Breaking the spell: religion as a natural phenomenon (2006; trad. it. 2007); Science and religion: are they compatible? (con A. Plantinga, 2011). In italiano ha pubblicato Dove nascono le idee (2006).