Studente di medicina peruviano (Cerro de Pasco 1858 - Lima 1885). È ricordato per essersi intenzionalmente sottoposto al mortale contagio della febbre di Oroya, che infieriva nel Perù. Fatta l'inoculazione (27 ag. 1885) il C. studiò su sé stesso l'andamento clinico della malattia sino a quando le forze non lo abbandonarono (5 ott.). La malattia, oggi nota come malattia di C., ha carattere infettivo, non contagioso.