DANGEAU, Louis de Courcillon, abate di
Scrittore e grammatico, nato a Parigi nel gennaio del 1643 e ivi morto il 4 gennaio 1723. Si convertì, come il fratello, al cattolicismo e, per l'influenza di Bossuet, ricevette gli ordini sacri. Fu ambasciatore di Francia in Polonia, ove conobbe mons. Altieri, più tardi papa Clemente X. Dopo il suo ritorno a Parigi ottenne varie cariche e nel 1682 fu accolto, per i suoi meriti letterarî, fra i membri dell'Accademia. Geografo e storico, conoscitore delle lingue classiche e di parecchie moderne, lettore del re, sollecitò anche l'ufficio di precettore del duca di Borgogna, ma gli fu preferito il Fénelon. Dedicò gli ultimi anni della vita all'educazione dei giovani della nobiltà, raccolti nel collegio fondato dal fratello, e ai proprî numerosi lavori, i cui manoscritti sono conservati in gran parte nella Bibliothèque Nationale di Parigi. Fra le sue pubblicazioni si ricordano: Dialogues sur l'immortalité de l'âme; Les principes du Blason (1705); Tables historiques pour l'histoire de la monarchie française; Nouvelle Methode de geographie historique (1697). I suoi lavori grammaticali sono stati in parte riuniti negli Essais sur la grammaire (1711; ristampa di B. Jullien, Parigi 1842) e negli Opuscules sur la langue française, pubblicati dall'abate d'Olivet nel 1754.
Bibl.: D'Alembert, Éloges, in Revue rétrospective, s. 2ª, IV, p. 280; A. Mansuy, Le monde slave, ecc., I, Parigi 1912.