DANDOLO, Tullio, conte
Scrittore, nato a Varese il 2 settembre 1801, da Vincenzo (v.) e da Marianna Grossi, morto a Urbino il 6 aprile 1870. Ebbe fanciullezza assai agitata, poiché per le vicende dei tempi egli, come scrisse, fu sballottato dal liceo di Varese a quello di Zara, dove il padre era andato in qualità di provveditore generale, quindi a una pensione in Parigi, infine al liceo Longoni di Milano. Nel 1817 andò a Pavia, dove seguì i corsi di legge, laureandosi il 12 agosto 1820; ma nel frattempo gli era morto (12 dicembre 1819) il padre, lasciandolo erede di un cospicuo patrimonio e del titolo comitale, di origine napoleonica. Andato nel 1821 a Parigi, vi condusse vita mondana, avvicinando colà i rappresentanti più noti della politica e delle lettere; e fece pure viaggi a Londra e in Svizzera, fino a quando, sul finire del 1823, gli fu ordinato dal governo austriaco il ritorno in patria, perché sospetto di avere partecipato alle congiure dei due anni precedenti. Non ebbe a soffrire persecuzione alcuna; e d'allora in poi, attese a studî storici e letterarî, dei quali lasciò una straordinaria produzione a stampa. Sposato nel 1827 alla sorella dell'esule Gaetano Bargnani, dalla quale ebbe due figli, Enrico ed Emilio, e rimasto vedovo nel 1835, passò a seconde nozze nel 1844 con una fanciulla sedicenne. Fece buon viso agli avvenimenti che precedettero quelli delle Cinque Giornate, ma paventò che i figli s'ingolfassero nei moti rivoluzionarî. E quando Emilio riportò in Lombardia la salma del fratello, egli andò ad incontrarlo a Genova.
Tra i suoi numerosi scritti sono da citare: La signora di Monza, Milano 1851; l'Italia nel suo passato, Milano 1853; Storia del pensiero: il settentrione di Europa e dell'America dal secolo passato al 1789, Milano 1853; Dell'educazione dei bachi da seta, Milano 1853; Monachismo e leggende, Milano 1856; Roma e i papi, Milano 1857; Cenni sulla vita di S. Carlo Borromeo, Milano 1858; Il secolo di Leone X, Milano 1861; La Francia nel suo passato, Milano 1862; Il secolo XVII, Milano 1864, ecc. Per la sua biografia sono da consultare i suoi Ricordi, primo e secondo periodo, 1801-23, Assisi 1868, voll. 2.