Shechtman, Dan
Shechtman, Dan. ‒ Ingegnere israeliano (n. Tel Aviv 1941). Dopo aver ottenuto il PhD (1972) presso il Technion, Istituto israeliano di tecnologia ad Haifa, ha lavorato presso la Wright-Patterson air force base statunitense, in Ohio, per poi tornare (1975) al Technion, dove insegna. S. si è occupato di scienza dei materiali studiando, tra l'altro, le proprietà delle leghe dell'alluminio con metalli di transizione e del diamante prodotto mediante deposizione chimica da fase vapore. Il suo nome è legato alla scoperta dei , materiali solidi simili ai comuni cristalli e dotati, come questi, di ordine a lungo raggio, ma la cui struttura non presenta la tipica proprietà di periodicità traslazionale. S. riportò per la prima volta l'osservazione di questa proprietà in una lega Al-Mn contenente il 14% molare di Mn in un articolo pubblicato nel novembre del 1984, sebbene le osservazioni sperimentali risalissero a oltre due anni prima (in uno dei periodi in cui S. si trovava al NIST, allora National bureau of standards). Consapevole che la sua ipotesi sull'esistenza dei quasicristalli modificava uno dei paradigmi fondamentali della cristallografia, lo stesso S. attese un tempo insolitamente lungo prima di renderla pubblica. L'esistenza di queste strutture, in qualche modo intermedie tra quelle dei cristalli e dei solidi amorfi, è stata oggetto di molte controversie (l'ipotesi di S. fu avversata, tra gli altri, da L. Pauling), ma poi accettata dalla comunità scientifica. A seguito della scoperta la IUCr (International union of crystallography) dovette riformulare la definizione di cristallo. Per la sua scoperta, S. è stato insignito del premio Nobel per la Chimica nel 2011.