Stratego dell'antica lega etolica. Nel 198-97 a. C. fece parte di un'ambasceria a Roma per la pace, ma poi cercò d'indurre il tiranno di Sparta Nabide alla coalizione degli Etoli contro Roma. Fatto prigioniero nel 190 e mandato a Roma, riuscì a evadere, ma poi si uccise sulle rive del Tevere per sfuggire alla cattura.