DAMANHŪR (A. T., 88-89)
R Città del delta nilotico, a 61 km. di ferrovia da Alessandria, a SE. di questa città. Conta 51.720 ab.. ed è. capoluogo della provincia di Behéra, delimitata a N. dal Lago Maryūṭ e dai territorî di Alessandria e Rosetta, a E. dal ramo occidentale del Nilo, a S. dalla mudīriyyah di Behéra (al Buḥairah) di Gīzah, a O. dal margine orientale del Deserto Libico. Capoluogo d' una regione essenzialmente agricola, ove si coltivano specialmente palme, legumi, riso, cotone, sua principale industria è quella degli sgranatoi; esistono però anche industrie tessili e commercio di cereali, di verdure, di datteri e specialmente di natron (carbonato di sodio), che proviene dal Wādī Natrūn e da altri punti del Deserto Libico. Il clima è buono, con piogge invernali relativamente abbondanti. Da Damanhūr si dipartono un tronco ferroviario di 74 km. diretto a Meḥallet Rūḥ (stazione intermedia della linea Ṭanṭā Damietta) e varie linee a scartamento ridotto.