Guida temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato come Lhamo Dhondrub (n. Taktser 1935), all'età di due anni è stato riconosciuto come reincarnazione del XIII Dalài-lama. Salito al potere effettivo nel 1950, è stato costretto all'esilio in India dall'occupazione cinese del Tibet (1959). Oltre all'impegno a favore di una pacifica soluzione internazionale della questione tibetana, ha promosso una serie di riforme democratiche riguardanti il governo tibetano in esilio: nel 1990, infatti, per la prima volta, i tibetani rifugiati in India e in altri paesi del mondo, tramite una votazione a suffragio universale diretto, hanno eletto i 46 membri dell’Assemblea tibetana in esilio, la quale a sua volta ha nominato i nuovi membri del governo tibetano in esilio. Nel sett. 2001, per la prima volta nella storia del Tibet, il popolo tibetano ha eletto il Kalon Tripa, il primo ministro, che in precedenza era sempre stato nominato dal dalài-lama. Per il suo costante impegno a favore dell'autonomia del suo paese gli è stato attribuito il premio Nobel per la pace (1989) e, tra gli anni Novanta e l'inizio del 21° sec., ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali nell’ambito dell’impegno per la pace nel mondo e lauree honoris causa da parte di molti atenei, incontrando numerose personalità di spicco della politica e della cultura. Nel marzo del 2011 ha rassegnato le sue dimissioni, proponendo inoltre nuovi emendamenti da apportare alla Costituzione tibetana per consentire la devoluzione dei poteri politici del Dalai Lama ai leader tibetani eletti democraticamente; nel maggio 2011 l'Assemblea dei deputati del popolo tibetano ha approvato in via definitiva tali emendamenti.