DAIREN (A. T., 99-100)
Città e porto della Manciuria meridionale, all'estremità S. della penisola del Liao-tung. È capoluogo del territorio del Kwang-tung, tenuto in affitto dal Giappone, e porto principale della Manciuria. Villaggio insignificante sotto i Cinesi, fu costruita secondo un piano regolare durante il dominio russo (1898-1904); i Russi la chiamarono Dalny, "la lontana"; i Giapponesi, che l'acquistarono nel 1904, la chiamano Dairen, pronuncia giapponese del nome cinese Ta-lien dato alla baia.
La temperatura da −17° nell'inverno sale a 33° nell'estate. Il porto è però sempre libero da ghiacci e il meglio arredato e il più moderno della Cina. La città aveva, nel 1906, 40.000 ab., di cui 10.000 Giapponesi; nel 1925, 203.000, di cui 60.000 Giapponesi. Dal 1920 è visitata regolarmente dalle grandi linee di navigazione giapponesi, americane e inglesi. Ha tram elettrici, luce elettrica, acquedotto, fognature moderne, buoni alberghi, rete telefonica.
Esportazioni: 4.423.000 tonnellate nel 1923, di cui il 62% per il Giappone: 50% soia (olio e panelli), 30% carbon fossile. Ha 8000 pescatori, il 20% giapponesi, i rimanenti cinesi. È capolinea delle ferrovie della Manciuria meridionale.