Daghestan
Repubblica della Federazione russa, nel Caucaso settentrionale, abitata in prevalenza da popolazioni caucasiche e turciche, in grande maggioranza di religione islamica; lingua ufficiale del D. è il russo, la capitale è Machačkala. La posizione geografica del D., che con il passo di Derbent forniva una via d’accesso al litorale occid. del Caspio, lo rese oggetto delle mire di ogni invasione dal Sud come dal Nord. La regione fu quindi marca di frontiera dell’impero dei califfi, e subì poi le incursioni dei mongoli e dei turchi. La penetrazione russa iniziò nel sec. 18°, facendo breccia tra i vari principati locali. La Persia aveva l’alta sovranità sul D. merid., ma vi rinunciò col trattato di Gulistan (1813); la conquista russa fu completata verso il 1865. Dopo la rivoluzione del 1917, il D. fu sede di una Repubblica controrivoluzionaria, ma rioccupato nel 1920 dai bolscevichi divenne Repubblica autonoma dell’URSS. Nell’ultimo decennio del 20° sec., il Paese è stato teatro di scontri etnici e moti separatisti, sostenuti perlopiù da organizzazioni islamiche radicali.