dagherrotipia
dagherrotipìa [Der. del fr. daguerréotypie, comp. del cognome dell'inventore Louis-Jacques-Mandé Daguerre (Cormeilles 1789 - Petit-Bry-sur-Marne 1851), pittore, e -typie "-tipia"] [STF] [FTC] [OTT] Procedimento fotografico inventato nel 1839. La lastra era di rame argentato e veniva sensibilizzata esponendola nell'oscurità a vapori di iodio, che provocavano la formazione di ioduro di argento; dopo un'esposizione variabile da 5 a 45 minuti nella camera fotografica, la lastra era esposta a vapori di mercurio che sviluppavano l'immagine, la quale veniva poi fissata in una soluzione d'iposolfito di sodio; la lastra era così trasformata in positivo, detto dagherròtipo. Non era possibile ottenere altre copie. Il procedimento dava immagini molto belle, dalla tonalità calda.