DAFNEFORIE (Δαϕνηϕόρια)
Feste celebrate ogni otto o nove anni in diversi luoghi della Grecia, per es. a Cheronea e ad Atene, in onore di Apollo portatore di lauro (δαϕνηϕόρος). Le più celebri e importanti erano a Tebe e a Delfi. A Tebe la festa era in onore di Apollo Ismenio e ricordava una vittoria che i Tebani in età antichissima avrebbero riportato col suo aiuto sugli Etei. A Delfi la festa sî celebrava ogni nove anni in onore di Apollo Dafneforio a ricordo del viaggio fatto da Apollo a Tempe per ordine di Zeus per purificarsi dell'uccisione del serpente Pitone. Da Tempe il dio, dopo aver reciso un ramo del sacro alloro (donde quel suo epiteto), ritornò a Delfi. La festa consisteva in una teoria di nobili giovanetti che i Delfî, appunto ogni nove anni, inviavano a Tempe e riproduceva fedelmente il viaggio del dio.
Bibl.: P. Stengel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2140; Paris, in Daremberg e Saglio, Diction. d. antiq. gr. et rom., II, 24-25; P. Stengel, Griech. Kultusaltertümer, 3ª ed., Monaco 1920, p. 254; M. Nilsson, Griech. Feste, Lipsia 1906, p. 164 segg.