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dadaismo

di Bettina Mirabile - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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dadaismo

Bettina Mirabile

Un'arte ribelle

Il dadaismo è un movimento artistico di protesta che nasce durante la Prima guerra mondiale come reazione alla cultura e ai valori che hanno portato al conflitto bellico. Il dadaismo vuole dare scandalo con un'arte che rifiuta i metodi tradizionali e sperimenta nuove forme espressive

Dada: una parola senza senso

Il dadaismo deve il proprio nome all'espressione 'dada', una parola che non significa nulla e ricorda il primo balbettio emesso dai bambini. Si racconta che questa parola sia stata trovata dai dadaisti aprendo a caso il vocabolario francese, quando cercavano un nome adatto a esprimere la loro protesta.

Il dadaismo nasce a Zurigo in Svizzera, mentre l'Europa è sconvolta dalla Prima guerra mondiale e la Svizzera è una nazione pacifista in cui si raccolgono rifugiati tedeschi, rumeni, francesi, russi. Tra loro ci sono artisti, poeti, attori ed emigrati politici come Tristan Tzara e Hugo Ball che nel 1916 fondano il Cabaret Voltaire. Si tratta di un caffè letterario dedicato provocatoriamente al filosofo illuminista Voltaire: in esso infatti si organizzano spettacoli che mettono in ridicolo proprio la razionalità in cui Voltaire credeva. È qui che nasce il dadaismo con la sua rivolta: i dadaisti rifiutano valori come patria, morale e onore che hanno portato allo scoppio della guerra; esaltano tutto quanto è casuale e privo di senso e cercano così una nuova libertà di espressione.

Un movimento internazionale per un'arte a caso

Dalla Svizzera, il dadaismo si diffonde a New York, in Germania e in Francia e, grazie alle riviste, diviene un movimento internazionale. Mescolando letteratura, teatro, danza, musica, pittura, i dadaisti vogliono fondere arte e vita: attraverso gesti provocatori anche la vita infatti diventa un'esperienza artistica.

Per la prima volta l'arte non dipende più dall'abilità manuale dell'artista o da un'idea estetica, ma dal caso, dall'imprevisto, dalla combinazione improvvisata di oggetti o di parole. Hans Arp, per esempio, strappa a mano alcuni quadratini e li incolla nell'ordine in cui sono caduti: l'arte diventa il risultato di un gesto casuale. Questo principio, che verrà ripreso dal movimento surrealista, è alla base della continua ricerca di tecniche (fotomontaggio, assemblaggio) e di materiali inconsueti (chiodi, legni spezzati).

Costruire oggetti nuovi

La grande novità introdotta dai dadaisti è il modo di 'fare arte'. Fino ad allora gli artisti hanno 'creato': hanno scelto un modello e lo hanno copiato con una tecnica tradizionale come la pittura. I dadaisti non creano opere, ma costruiscono oggetti. Rifiutano le tecniche e i soggetti tradizionali, non copiano la realtà ma creano prelevando oggetti da esse e incollandoli su legno, cartone e persino su carta fotografica. Un biglietto del tram, un pezzo di stoffa, una moneta, un chiodo, una carta da gioco diventano 'artistici'. Personalità come Kurt Schwitters e Christian Schad applicano questi materiali a caso su basi di carta o su pezzi di legno.

Ora che l'arte ha smesso di copiare la realtà, è la realtà che diventa arte e lo spettatore è invitato a osservare gli oggetti per come appaiono: un biglietto del tram è prima di tutto un pezzo di carta colorato.

Marcel Duchamp, per esempio, ha preso una vecchia ruota di bicicletta e l'ha montata su uno sgabello, creando un'opera che non può dirsi bella; l'oggetto è rimasto com'era, la ruota rappresenta sé stessa. È la scelta di un oggetto che è diventata arte: artista non è più chi 'sa fare arte' ma chi sa proporre nuove forme espressive.

Una poesia dadaista

Per comporre una poesia dadaista, seguite il procedimento consigliato da Tristan Tzara: prendete un giornale e un paio di forbici. Scegliete un articolo e ritagliate tutte le parole che lo compongono. I ritagli ottenuti da queste parole vanno messi in un sacchetto e mescolati. A questo punto tirate fuori le parole dal sacchetto e copiatele su un foglio di carta nell'ordine in cui le avete pescate e otterrete la vostra poesia. Non vi preoccupate se le parole non hanno un legame logico: ciò che conta è che abbiate espresso la vostra creatività in modo originale.

Vedi anche
surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario a quello artistico, al teatro, al cinema. 1. Le origini Negli anni drammatici seguiti alla conclusione del ... Marcel Duchamp Duchamp ‹düšã´›, Marcel. - Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò molti movimenti artistici del secondo dopoguerra. È autore di opere provocatorie, ... Tristan Tzara Tzara ‹tsarà›, Tristan. - Pseudonimo del poeta francese di origine romena Samuel Rosenstock (Moinesti 1896 - Parigi 1963). Esordì giovanissimo con versi in lingua romena ispirati al simbolismo, quindi si trasferì a Zurigo dove, al Cabaret Voltaire, fondò nel 1916 il dadaismo, che illustrò con il dramma ... Kurt Schwitters Schwitters ‹švìtërs›, Kurt. - Pittore (Hannover 1887 - Ambleside 1948). Studiò all'accademia di Dresda (1909-14) e, dopo una fase espressionista e cubista, nel 1918 creò le sue prime opere astratte. Per la sua personalità sconcertante ed estrosa Schwitters, Kurt viene spesso accomunato al movimento dada, ...
Indice
  • 1 Dada: una parola senza senso
  • 2 Un movimento internazionale per un'arte a caso
  • 3 Costruire oggetti nuovi
  • 4 Una poesia dadaista
Categorie
  • ACCADEMIE SCUOLE E MOVIMENTI in Arti visive
Altri risultati per dadaismo
  • dadaismo
    Enciclopedia on line
    Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ del linguaggio infantile (propr. «cavallo»), trovata da T. Tzara aprendo a caso un dizionario francese. Le ...
  • DADAISMO
    Enciclopedia del Cinema (2003)
    Dadaismo Gianni Rondolino Rapporti con il cinema: il cinema dadaista Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile di attingere un assoluto morale, dal sentimento profondo che l'uomo, al centro di tutte le creazioni ...
  • Dada
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  • DADAISMO
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Movimento artistico-letterario iniziato a Zurigo nel 1916 da Tristan Tzara e affermatosi poi nel dopoguerra specialmente in Germania e in Francia. Nel bisillabo "dada" i fondatori vollero riconoscere la prima parola articolata dai bambini, e l'assunsero come segnacolo. In Germania il movimento fu rappresentato ...
Vocabolario
dadaismo
dadaismo s. m. [dal fr. dadaïsme, der. di dada (v.)]. – Movimento artistico e letterario, sorto a Zurigo nel 1916 e affermatosi in Germania e in Francia dopo la prima guerra mondiale, che metteva in discussione i fondamenti tradizionali...
dadaista
dadaista agg. e s. m. e f. [dal fr. dadaïste] (pl. m. -i). – Che si riferisce al dadaismo: arte, pittura d.; esponente, seguace del dadaismo.
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