SCOTT, Cyril
Compositore di musica, nato a Oxton, Cheshire (Inghilterra) il 27 settembre 1879. All'età di dodici anni si trasferì a Francoforte per lo studio del pianoforte al conservatorio Hoch: più tardi studiò composizione nello stesso istituto con Ivan Knorr. La sua notorietà come compositore ebbe inizio nel 1901 con l'esecuzione del Quartetto in mi minore per pianoforte e archi, con F. Kreisler come primo violino; seguì la Seconda sinfonia diretta da H. Wood.
La produzione dello S., in ogni campo della musica, è copiosa e si caratterizza per la grazia e per una certa atmosfera di sensualità sonora che si vorrebbe dire orientale, non solo per i titoli di numerose pagine ma per il dichiarato amore dello S. per alcuni aspetti della psicologia e delle religioni asiatiche. Tra le più importanti opere sue, oltre alle due citate, si ricordano il Concerto per pianoforte e orchestra, il poema per coro e orchestra La Belle dame Sans-Merci, la Sonata per violino e pianoforte, l'opera The Alchemist, numerose liriche vocali da camera, e pezzi pianistici (le suites Egypi, The Jungle Book, Indian Suite, ecc.). Lo S. ha scritto anche componimenti poetici e meditazioni pseudo-filosofiche (The Influence of Music on History and Morals, 1925, e Music, 1933).
Bibl.: G. M. Gatti, in Musicisti moderni d'Italia e di fuori, Bologna 1920; A. Eaglefield Hull, C. S., Londra 1921.