BUYSSE, Cyriel
Autore fiammingo, nato a Nevele presso Gand, nel 1859. Nipote di Virginia Loveling, scrittrice di romanzi di un mitigato realismo, ne subì, in principio, l'influsso. La sua prima novella è del 1887, ma il suo stile si affermò risolutamente in un racconto pubblicato nel 1890 e nel suo primo romanzo Het Recht van den Sterkste (Il diritto del più forte, 1893). Partito dal naturalismo di Emilio Zola e di Camille Lemonnier, ben presto una visione della vita più indipendente da partiti presi raccostò questo autore maggiormante a Maupassant. Maurizio Maeterlinck l'ha compreso "fra i tre o quattro grandi narratori di vita paesana degli ultimi cinquant'anni" dichiarandolo "un Maupassant di salute imperturbabile e magnifica" B. ha prodotto, oltre a qualche lavoro teatrale, una ventina di volumi di novelle e altrettanti romanzi, fra i quali bisogna notare: 'n Leeuw van Vlaanderen (Un leone di Fiandra, 1900), Het Leven van Rozeken van Dalen (La vita di Rozeken van Dalen, 1905), Het Bolleken (La pallottola, 1906), De nachtelijke Aanranding (L'attacco notturno, 1912), Uleken, 1927. Sono stati tradotti in francese: Le bourriquet, C'etait ainsi, Les tantes. Narratore di stile preciso, colorito, spontaneo, dà direttamente la sensazione della vita e dell'aria ambiente. La sua osservazione penetrante, soffusa a volte di humour, fa di lui il pittore più completo dei viaggi e delle cittadine di Fiandra.
Bibl.: D.B. Steyns, De Vlaamsche Schrijver Cyriel Buysse, zijne wereld en zijne kunst, Gand 1911; H. van Puymbrouck, Cyriel Buysse en zijn Land, Anversa 1929; A. Mussche, Cyriel Buysse, Gand 1929; G. Prampolini, La letteratura olandese e fiamminga, 1880-1924.