CHEVALIER, Cyr-Ulysse-Joseph
Storico e bibliografo francese, nato a Rambouillet il 24 febbraio 1841, morto a Romans (Drõme) il 26 ottobre 1923, membro libero dell'Académie des Inscriptions, canonico onorario in parecchie diocesi e dal 1887 professore di storia ecclesiastica a Lione. Si ritirò a Romans, dove visse lavorando assiduamente con due o tre collaboratori, ecclesiastici come lui, ai quali aveva insegnato a fare le schede bibliografiche secondo un suo metodo speciale. Al piano terreno della sua abitazione aveva impiantato una piccola stamperia per le schede da riempirsi a mano. Da questo laboratorio vennero le due ottime raccolte, ben note a tutti gli studiosi, comprese sotto il titolo Répertoire des sources historiques du moyen âge: I, Bio-bibliographie (1877-1883, n. ed. 1903-1905), II, Topo-bibliographie (1894-1903). Il primo è un dizionario di persone, il secondo di luoghi e cose. Aveva anche ideato un terzo dizionario di testi, ma rinunziò a pubblicarlo. Alla sua attività si debbono scritti molto numerosi, tra cui altre raccolte utili, come la Collection des Cartulaires Dauphinois (voll. 9, Lione 1869-1912), Recueil de documents historiques inedits sur le Dauphine (1869-1922), il Repertorium hymnologicum (voll. 6, Lovanio 1892-1920), pubblicato negli Analecta Bollandiana, la Bibliothéque liturgique (voll. 9, Parigi 1893-1902) e inoltre alcuni acuti saggi su punti oscuri di storia religiosa, come la santa Sindone di Torino, l'abiura di Giovanna d'Arco, nei quali non esitò a combattere coraggiosamente alcune tradizioni sospette, sebbene la sua opera sia prevalentemente di erudito anziché di storico. Lo Ch. condusse pure a termine i due volumi della Gallia christiana novissima dell'abate Albanès (1899-1901) riguardanti le diocesi di Marsiglia e d'Arles.
Bibl.: Catalogue de la Bibliothèque nationale de Paris, s. v.