Famiglia consolare genovese. Assurse a importanza storica con Arano (m. dopo il 1457), che partecipò alla guerra tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, e che fu senatore di Roma (1455); e ancor più con suo figlio Giovan Battista, che, divenuto papa Innocenzo VIII, coprì d'onori il fratello Maurizio e curò particolarmente le sorti dei figli. Teodorina, infatti, andò sposa al genovese Gherardo Usodimare, e il figlio di lei Aranino (n. 1484 - m. Sarzana 1568) potè assumere il cognome C. e trasmetterlo ai figli Scipione (1531-1597), uomo d'arme e viaggiatore, e Gherardo (1512-1600), dotto botanico. Decisivo per i C. fu il matrimonio (25 febbr. 1487) dell'altro figlio del pontefice, Franceschetto, conte dell'Anguillara e governatore della Chiesa, con Maddalena de' Medici figlia di Lorenzo il Magnifico: matrimonio che assicurò alla famiglia il favore dei papi medicei (specie di Leone X e Clemente VII). Dei figli di Franceschetto ebbero importanza Innocenzo (v.), Caterina (v. Cybo-Varano, Caterina), Giambattista vescovo di Marsiglia (1508-1550), e, specialmente, Lorenzo (v.), sposato a Ricciarda Malaspina; donde i C. - Malaspina, signori di Massa e Carrara, che si distinsero nella vita pubblica italiana dei secc. 16º-18º mercé l'opera dei successivi principi di Massa e del card. Alderano (v.), dei suoi fratelli Giannettino e Francesco e della sorella Veronica duchessa di San Giuliano (1611-1691), famosa per aver mandato in un cesto al marito Iacopo Salviati la testa della amante di lui, e del card. Camillo (1681-1743). Ultima discendente del ramo diretto fu Maria Teresa, sposa di Ercole Rinaldo d'Este. Le carte di famiglia si conservano nell'archivio di stato di Massa.