cyberintelligence
(cyber-intelligence), s. f. Investigazione e spionaggio condotti mediante la rete telematica e finalizzati all’acquisizione di informazioni riservate.
• La Corea del Nord è riuscita sì a bloccare l’uscita di «The Interview» nelle sale americane (facendo leva sulla paura degli esercenti) ma pagando un caro prezzo: il film ha avuto una pubblicità (gratuita) a livello planetario, è pronto ad invadere tutte le piattaforme mediatiche e sarà visibile in paesi dove non sarebbe mai stato nemmeno distribuito. Compresa la Corea del Nord, visto che la cyber-intelligence Usa sembra abbia già pronto un piano per «paracadutare» nel Paese il film proibito attraverso canali clandestini. (Alberto Flores d’Arcais, Repubblica, 23 dicembre 2014, p. 12, Mondo) • Il Regno Unito ha appena annunciato 2 miliardi di sterline per un piano di cyberintelligence. (Alessandro Longo, Sole 24 Ore, 27 novembre 2015, p. 40, Finanza & Mercati) • Mentre prima i social più in voga fra i jihadisti erano Facebook e Twitter, ora sembrano in auge soluzioni open source come Telegram e Snapchat, che offrono la possibilità di distruggere i dati stoccati entro un’ora dalla diffusione. Un modo per aggirare la cyber-intelligence. (Francesco Palmas, Avvenire, 27 luglio 2016, p. 9, Primo piano).
- Dall’ingl. cyberintelligence.
- Già attestato nella Repubblica del 7 dicembre 2012, Roma, p. I (Elisa Castellucci), nella variante grafica cyber intelligence.