Pittore (Bologna 1575 - ivi 1632). Allievo di C. Baglioni, si dedicò alla pittura di prospettiva. Considerato il caposcuola dei quadraturisti bolognesi, svolse anche un importante ruolo nella scenografia. Della sua intensa attività, rimangono, a Bologna, le decorazioni della volta dello scalone nel conv. di S. Francesco, della sala Urbana nel pal. comunale, della libreria del conv. di S. Martino e, a Modena, quella della sagrestia di S. Biagio.