Scrittore tedesco (Elberfeld, Renania, 1906 - Monaco 1953). Figlio di un industriale, iniziò gli studî per esercitare la stessa professione; ma in seguito, negli anni 1931-33, frequentò a Colonia, Friburgo e Vienna corsi di storia dell'arte, filosofia e letteratura. Autore di teatro, sostenne una sua battaglia, che chiaramente lo avvicinò al nazismo, per la rinascita di un dramma simbolico ed eroico. In sede teorica scrisse a tal fine Über Sinn und Aufgabe der Tragödie in unserer Epoche (1935) e Wiedergeburt des Dramas aus dem Geist der Zeit (1940); scrisse anche i drammi Alexander (1934), Heinrich VI (1936), Der Hochverräter (1938), Das Schwert (1940).