CÚCUTA (A. T., 153-154)
Città della Colombia, capoluogo del dipartimento di Santander Norte, con 50.000 ab. (1928). Il suo nome è propriamente San José de Cúcuta. È situata a breve distanza dalla frontiera venezolana, a 215 m. s. m., ed ha clima caldo (temperatura media annuale, 29°) e umido. Fondata nel 1733, fu distrutta completamente da un terremoto nel maggio 1875 (contava allora circa 10.000 ab.); ricostruita di sana pianta con criterî moderni, ha ora strade rettilinee, larghe, spesso alberate, limitate da edifici bassi, per lo più a un sol piano.
Cúcuta ha attivi commerci: vi affluisce la maggior parte del caffè che proviene dai dipartimenti di Santander Norte, Santander Sur e Boyacá, e che viene esportato negli Stati Uniti attraverso il porto venezolano di Maracaibo, il più facilmente accessibile (124 mila q. di caffè nel 1924, 82.000 nel 1926); ragguardevole è pure il commercio d'importazione, che viene fatto anch'esso attraverso il porto di Maracaibo.
Cúcuta ha una potente stazione radiotelegrafica e possiede una centrale elettrica e un servizio tranviario. Tre brevi tronchi ferroviarî la collegano coi centri vicini: Cúcuta-Villamizar (55 km.), Cúcuta-Encontrados (centro venezolano sul navigabile Río Catatumbo: 14 km.), e Cucuta-La Esmeralda (21 km: questo tronco sarà proseguito fino a Pamplona). È in costruzione una grande teleferica che collegherà la città con Gamarra, porto sul Magdalena, teleferica ora in esercizio per 47 km. fino a Ocaña. Essa permetterà a C. d'esportare il suo caffè attraverso i porti nazionali.