CUBILLO DE ARAGÓN, Alvaro
Commediografo spagnolo, nato a Granata alla fine del sec. XVI e morto nel 1661. Seguì la traccia di Lope e di Calderón, tentando con fertilità di motivi e di intrecci i varî schemi dei grandi maestri. Dal patrimonio storico-leggendario trasse l'ispirazione per El conde de Saldaña, Elisa Dido, El rayo de Andalucia, Los comendadores de Córdoba, ecc., ove si muove con discrezione, preoccupato spesso del problema etico. Ma nella commedia di carattere, che richiama la vita comune di ogni giorno, il suo temperamento trova una più stretta rispondenza: Estefania de La perfecta casada, donna di serena compostezza morale, il tenue lirismo di El señor de noches buenas, che annunzia la situazione del Cyrano di Rostand, e la delicatezza di Las muñecas de Marcela, la fanciulla che impara a conoscere la passione giocando con le bambole, sono figure e scene ricche d'intima poesia.
Bibl.: Una lista delle commedie del C., pervenuteci in C. A. de la Barrera, Catálogo bib. y biogr. del Teatro antiguo espanol, Madrid 1860; sette Comedías, in Bibl. de aut. esp., XLVII; Las muñecas de Marcela e El señor de noches buenas, a cura A. Valbuena Prat, Madrid 1928, in Clásicos olvidados, con un'introduzione: cfr. E. Cotarelo, A. C. de A., in Bol. Acad. esp., V (1918); id., Dramáticos españoles del siglo XVII, Madrid 1919.