CSONGRIÁD (pron. cióngrad; A. T., 59-60)
Città della pianura ungherese, 83 m. s. m., 50 km. a sud di Szolnok, con 25.890 ab. (1920), posta presso la confluenza del Körös nel Tibisco, sulla riva destra di questo fiume navigabile, in un'ansa di esso. È mercato importante di cereali e possiede copiosi mulini; l'aspetto della città, che si estende su un territorio assai vasto, è quello di un grosso villaggio con case basse e povere. L'allevamento di equini, suini e animali da cortile è pure molto diffuso.
Il comitato di Csongrád si estende sulle due rive del medio Tibisco con una superficie di 1885 kmq. e 142.350 ab., quasi totalmente Ungheresi; l'estremità meridionale fa ora parte della Iugoslavia. Gli abitanti sono cattolici per l'84% e protestanti per il 13%; essi sono dediti per la maggior parte all'agricoltura e all'allevamento. Capoluogo è Szentes, sulla sinistra del Tibisco.