CSAKY, István, conte
Diplomatico ungherese, nato a Segesvár (SighiŞoara) il 15 marzo 1894, morto a Budapest il 27 gennaio 1941. Fu tra i primi della sua generazione a entrare nel servizio diplomatico ungherese appena questo venne costituito, nell'autunno 1919. Fu a Parigi durante la Conferenza per la pace, poi segretario di legazione presso la Santa Sede, a Bucarest, Madrid; richiamato al ministero, diresse l'ufficio stampa. Capo di gabinetto del ministro degli esteri Kánya dal 1935, gli succedette nella carica il 10 dicembre 1938. Manovrando la provata amicizia con l'Italia, ma facendo insieme pericolose concessioni a Berlino, il Cs. negoziò il ripristino del confine ungaro-polacco sui Carpazî (marzo 1939) e la riannessione della Transilvania settentrionale (agosto 1940). Irrequieto e impulsivo, non fu senza contrasti con il presidente del consiglio Teleki, risoluto a tenere l'Ungheria fuori dalla seconda Guerra mondiale. Morì poco dopo la firma del patto di "amicizia perpetua" con la Iugoslavia (12 dicembre 1940).