. - Un unico esempio (in una serie di rime difficili: Fucci e mucci), in If XXIV 129 io 'l vidi omo di sangue e di crucci, con il significato, testimoniato solo da D., di " atto di collera, di violenza ", riferito al passato di Vanni Fucci.
cruccio
crùccio s. m. [der. di crucciare]. – 1. Afflizione, tormento, dolore, spesso misto a dispetto o risentimento: d’ira e di cruccio fremendo (Boccaccio); por fine a’ crucci antichi intendo (V. Monti); avere un c.; darsi, prendersi...
crucciare
v. tr. [lo stesso etimo di corrucciare] (io crùccio, ecc.). – Tormentare, affliggere, indispettire: Va’, né crucciarmi, se reddir vuoi salvo (Foscolo). Più com. l’intr. pron. crucciarsi, affliggersi: perché ti crucci tanto per...