cross-gender
(cross gender), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che contempla un’alternanza di genere.
• [Alexei] Ratmansky in un’intervista ha evidenziato che il teatro barocco era molto «cross gender», visto l’utilizzo di voci femminili per ruoli maschili e viceversa. (Laura Magnetti, Repubblica, 14 dicembre 2013, Milano, p. XVII) • Il compito era arduo: raccontare un anno cruciale dell’adolescenza di Davide, quello della fuga, dell’iniziazione sessuale e dello sfruttamento (l’uomo in bianco, il pappone, è Pippo Delbono), tenendo in mente le parole che Cordova aveva ripetuto fino al sopralluogo nella Villa Bellini di Catania, sotto il ficus gigante che per sette anni fu la sua casa e dove sono state girate molte scene del film: «Ero allora quel che sono adesso, un intersex. No, non un trans, casomai no-gender, oppure cross-gender». (Giuseppe Videtti, Repubblica, 24 aprile 2014, p. 42, R2).
- Espressione inglese composta dall’agg. cross ‘trasversale’ e dal s. gender ‘genere’.