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cronaca

Dizionario di Storia (2010)
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cronaca


Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: così, per es., presso i babilonesi, gli ittiti, i greci (ove appunto ai logografi dei secc. 6°-5° a.C. si attribuivano i primi chronika), i romani (➔ ). Dopo la grande fioritura della storiografia classica, nel Medioevo occidentale e bizantino la c. tornò a essere per molto tempo l’unica forma di narrazione storica in uso, senza che si riuscisse mai a prescindere dalla rigida successione cronologica. La cronaca medievale, tuttavia, venne acquistando, soprattutto a partire dai secc. 10°-11°, caratteristiche particolari, in relazione all’ambiente in cui nasceva, sciogliendosi di fatto dallo schematismo annalistico. Si ebbero così cronache monastiche, desunte assai spesso dai cartulari delle donazioni fatte ai vari enti monastici da papi, imperatori, re e potenti (Chronicon Vulturnense; Chronicon Farfense), e cronache cittadine, ancora d’ispirazione colta e in latino, ma personali e intese all’esposizione di una serie di avvenimenti compresi in un arco di tempo relativamente circoscritto (per es. la serie di cronache della Marca trevigiana, secc. 13°-14°). Un rinnovamento si ebbe, in Italia, nell’età comunale (c. di Dino Compagni e G. Villani) per l’urgenza degli interessi politici che portano con sé una valutazione dell’individuo ignota alla tradizione medievale. Ma solo con l’umanesimo la c. cedette il posto alla storia, concepita, come avvenne con la storiografia greco-romana, quale interpretazione dei fatti.

Vedi anche
annali Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.  ● All’antichità romana appartengono gli annali massimi, raccolta di notizie desunte dagli archivi del pontefice massimo, pubblicata probabilmente dal pontefice Publio Muzio Scevola alla fine del 2° sec. a.C., di cui ... storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici. ● Il complesso delle opere storiche scritte in un determinato periodo o relative a un determinato argomento o basate su un determinato ... Impero Bizantino Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.  storia ● L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo già con la riforma di Diocleziano (284-305). Col trasferimento della capitale dell’Impero a Bisanzio ... Albèrto di Aquisgrana Albèrto di Aquisgrana (latinizz. Albertus Aquensis). - Cronista (sec. 12º); canonico in Aquisgrana; fu autore, tra l'anno 1121 e 1158, di una Historia Hierosolymitanae expeditionis, o Chronicon Hierosolymitanum in 12 libri, che tratta della prima crociata (dal 1095 al 1121), di valore storico discusso. ...
Categorie
  • FONTI in Strumenti del sapere
  • STORIOGRAFIA in Storia
  • TRATTATISTICA E ALTRI GENERI in Letteratura
Altri risultati per cronaca
  • CRONACA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    È la forma tipica della storiografia medievale, il tipo più caratteristico di quelle che i metodologisti chiamano fonti narrative. Prima che l'Umanesimo ravvivasse il pensiero storico e la storia fosse concepita come interpretazione logica dei fatti, prevalse lo schema annalistico, che, se pur giunse ...
Vocabolario
crònaca
cronaca crònaca (ant. crònica) s. f. [dal lat. chronĭca neutro pl. (nel lat. mediev. divenuto femm. sing.), dal gr. χρονικά (βιβλία) «annali, cronache», neutro pl. di χρονικός «che riguarda il tempo»]. – 1. a. Narrazione di fatti esposti...
cronachista
cronachista (o cronichista o cronicista) s. m. (pl. -i), ant. – Autore di cronache, o di una cronaca, come opera storiografica antica e soprattutto medievale (corrisponde al più com. cronista): tant’altri nostri vecchi cronachisti dànno...
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