cromo
cròmo [Dal fr. chrome (1797) e questo dal gr. chróma "colore", per l'intensa colorazione dei suoi sali] [CHF] Elemento chimico, simb. Cr, di numero atomico 24, peso atomico 52.01, della colonna a del VI gruppo, primo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, scoperto nel 1797 da L.-N. Vauquelin; ne sono noti gli isotopi stabili con numero di massa 50 (abbond. relat. 4.4 %), 52 (83.7 %), 53 (9.5 %), 54 (2.4 %) e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 659 b). È un metallo grigio splendente, molto duro; nei composti si comporta da bi-, tri- ed esavalente.
Principali proprietà del cromo
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.44 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 6 10-6 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 93.9 (25 °C)
Configurazione elettronica (Ar) 3d5 4s1
Durezza [Mohs] 9.0
Energia di ionizzazione[eV] (I) 6.77;(II)16.50
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 260.0
Entropia termica [J K-1 mol-1] 23.76 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 7.18÷7.20(20 °C)
Resistività elettr. [10-8 ž m] 12.9 (0 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 3.1
Struttura cristallina (298 K) cub. corpo centr.
(par. reticolari in Å) (a=3.88)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 180.0 (0 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 2945
Temperatura di fusione [K] 2130 ± 20