BORRI, Cristoforo
Missionario, astronomo e matematico, nacque a Milano nel 1383 ed entrò tra i gesuiti nel 1601. Passò poco dopo in India, e di là in Cocincina, ove rimase fino al 1622, quindi tornò in Europa a insegnare matematiche a Coimbra. Nel 1632 volle entrare, col permesso del papa, fra i bernardini; non accettato, entrò fra i cisterciensi, ma ne fu congedato dopo poche settimane. Morì il 24 maggio 1632. Poiché il suo cognome latinizzato (Burrus), in portoghese era scambiabile con burro "asino", egli si era fatto chiamare Bruno. Lasciò parecchie opere di fisica, ma il suo principale scritto è la Relatione della nuova missione delli PP. d. C. d. G. al regno della Cocincina (Roma 1631), tradotta in varie lingue: lavoro di prim'ordine, contenente notizie intorno al paese e alle sue condizioni fisiche, politiche e religiose.
Bibl.: B. Amat di S. Filippo, Biografia dei viaggiatori italiani, 2ª ed., Roma 1882, pp. 375-377; G. Sommervogel, Bibliothèque de la C.ie de Jésus, I, Bruxelles-Parigi 1890, coll. 1921-22.