Pseudonimo della poetessa e scrittrice italiana Cristina Fratini (Arezzo 1941 - Roma 2022). Laureata in Lettere moderne presso l’università di Firenze, nella città toscana ha avuto l’opportunità di entrare in contatto con il Gruppo '70. Non me lo dire, non posso crederci (1969) è il suo primo libro di poesie, a cui ha fatto seguito nel 1977 Ritratto di un amico paziente. Del 1979 è il suo primo romanzo Boiter. Con la raccolta Il cane dei miracoli ha vinto la prima edizione del premio della casa editrice Bastogi nel 1980 e nel 1988 con Madrid il premio Ruzzo Pozzale. Nel 1984 Walter Siti la include nel terzo volume dei Nuovi poeti italiani. Tra gli altri libri di poesie si ricordano: Gemello Carnivoro (2002), Casa d'Aquila (2008), Magnificat (Poesie 1969-2009) (2010), Anatomie in fuga (2016), Le perle di Loch Ness (2019) e Santa Sauna (2021). I suoi scritti sono stati tradotti in diverse lingue e inseriti in antologie. Dal 1989 ha cominciato a dipingere e da allora ha fatto mostre e personali in Italia e all’estero.