cristianofobo
s. m. e agg. Chi o che avversa la religione cristiana e coloro che la praticano.
• [tit.] B-XVI chiede agli ambasciatori un antidoto all’epidemia cristianofoba (Foglio, 11 gennaio 2011, p. 2) • La polizia verrà chiamata a difendere la messa in scena di uno spettacolo teatrale, «Sul concetto di volto nel Figlio di Dio», del regista [Romeo] Castellucci, perché, come a Parigi, nugoli di urlatori promettono di impedire al pubblico di assistere a un’opera bollata come «blasfema», offensiva, addirittura «cristianofoba». (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 18 gennaio 2012, p. 47, Idee & opinioni) • Negli ultimi anni, ci siamo sentiti un po’ soli nel tentare di respingere a colpi di matita alcune porcherie e furbizie pseudo intellettuali che ci buttavano in faccia, così come ai nostri amici che difendevano fermamente la laicità: islamofobi, cristianofobi, provocatori, aizzatori, razzisti, ve la siete cercata... Sì, condanniamo il terrorismo, ma. Sì, minacciare i vignettisti non è bello, ma. Sì, bruciare un giornale non si fa, ma. Abbiamo sentito di tutto. (Gérard Biard, Repubblica, 14 gennaio 2015, p. 33, R2 Commenti).
- Composto dal s. m. e agg. cristiano con l’aggiunta del confisso -fobo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 10 dicembre 2004, p. 43 (Paolo Mieli).