CRISPINO e CRISPINIANO, Santi
Furono, secondo la tradizione, due nobili romani, probabilmente fratelli, che si portarono a propagare la fede cristiana nelle Gallie scegliendo Soissons a campo del loro apostolato; contemporaneamente esercitavano il mestiere di ciabattini, sia per guadagnarsi la vita, sia per provvedere di calzature i poveri. Durante la persecuzione di Diocleziano sarebbero stati consegnati in potere del famigerato Riziovaro (Rictius Varus), che li avrebbe martoriati in varie maniere con i loro stessi strumenti di lavoro; infine furono decapitati per ordine di Massimiano. Sennonché gli Atti che contengono tale racconto sono molto tardivi, certo posteriori al 649, e raccolti dalla tradizione popolare probabilmente in occasione della ricognizione delle reliquie dei due martiri fatta a Soissons verso quell'epoca. Parte notevole delle reliquie fu portata a Roma, a S. Lorenzo in Panisperna. La loro festa cade (Martirologio Romano) il 25 ottobre, ed è la patronale dei calzolai.