crisi di astinenza
Complesso di manifestazioni cliniche indotte dalla sospensione brusca dell’introduzione di una sostanza farmacologicamente attiva, somministrata per uso terapeutico (analgesici, ipnotici, antidepressivi), voluttuaria (caffeina, alcol), o di abuso (droghe, alcol, sostanze attive sul’SNC in dosi maggiori di quelle terapeutiche). La c. di a. è solitamente legata alla dipendenza, ma quest’ultima può anche non essere evidente fino alla sospensione dell’assunzione; può comparire anche dopo l’interruzione di un trattamento farmacologico con sostanze che di per sé non provocano dipendenza, ma che per il soggetto particolarmente predisposto, per la concomitante assunzione di altre sostanze, per lo stato del suo metabolismo, possono sviluppare dipendenza e, conseguentemente, crisi di astinenza. Si rimanda alle rispettive voci per la sintomatologia della c. di a. da alcol (➔ alcolismo), da droghe, da benzodiazepine, da oppiacei. Alcune manifestazioni cliniche delle c. di a. possono tuttavia essere comuni per alcune sostanze attive sull’SNC: le allucinazioni, le convulsioni, le manifestazioni neurovegetative importanti; questi sintomi, soli o variamente associati fra loro, si osservano nella sindrome da sospensione dell’alcolismo cronico (dopo 12÷24 ore dall’interruzione del bere), nella sospensione di oppiodi e spec. analgesici maggiori sintetici, come la meperidina. Anche nel caso di intossicazione cronica da barbiturici, la sintomatologia della c. di a. può, in un primo periodo, manifestarsi con delirium e convulsioni ma, dopo un intervallo libero di circa 12 ore, mostrare altri segni: nervosismo, tremori, insonnia, ipotensione; attacchi convulsivi generalizzati, seguiti eventualmente da uno stato allucinatorio, possono infine comparire tra il secondo e il quarto giorno di astinenza. La sindrome da sospensione di corticosteroidi è un tipico esempio di c. di a. da sostanze somministrate per uso terapeutico o per doping rivolti a sistemi non nervosi: consiste in irritabilità, confusione mentale, disorientamento e convulsioni; questi sintomi sono in gran parte legati all’ipoglicemia e agli squilibri elettrolitici.