Crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, La
La (Die Krisis der europäischen Wissenschaften und die transzendentale Phänomenologie) Opera incompiuta di E. Husserl, pubblicata postuma nel 1954. Con la nascita della filosofia in Grecia, il momento teoretico si è reso autonomo da motivazioni pratiche; i metodi di ricerca e di spiegazione hanno costituito un’unità spirituale che, però, nella prima metà del sec. 19°, è entrata in crisi, insieme alla fiducia stessa nella ragione. Secondo Husserl ciò deriva dalla riduzione della razionalità a «naturalismo» e «oggettivismo» che identifica l’Universo con ciò che la scienza (da Euclide a Galileo) considera «mondo oggettivo», escludendo la soggettività, da cui, invece, quella deriva e che non può essere conosciuta con metodo naturalistico-oggettivo. Si pone allora un’alternativa: o il «tramonto dell’Europa», «estraneazione rispetto al senso razionale della propria vita», o la «rinascita dell’Europa», attraverso un «eroismo della ragione» capace di superare il naturalismo e rivolgersi alle forme più aperte della razionalità scoperte dalla fenomenologia trascendentale, con la presa in carico del «mondo della vita» (Lebenswelt), «regno di evidenze originarie» irriducibile a intenzioni puramente epistemologiche.