criminofilo
agg. (iron.) Propizio, favorevole al crimine.
• In conclusione, il paese sarà più fragile, insicuro e criminofilo con giubilo dei delinquenti con e senza colletto bianco: c’è finalmente il modo legale per arraffare, arricchirsi, farsi prepotente senza danno, malvivere senza pagare dazio né allo Stato né agli innocenti diventate vittime. (Giuseppe D’Avanzo, Repubblica, 21 gennaio 2010, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal s. m. crimine con l’aggiunta del confisso -filo.
- Già attestato nella Stampa del 14 agosto 1993, Tuttolibri, p. 3 (Bruno Ventavoli).