CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα "la principessa", lat. Creūsa)
1. Figlia di Eretteo ateniese, sposa di Xuthos e madre di Ione, eponimo degli Ioni, che più tardi fu fatto nascere invece da Creusa e da Apollo, mentre da Xuthos essa avrebbe avuto poi Doro e Acheo. Si veda la tragedia Ione di Euripide; anche Sofocle aveva scritto una tragedia Creusa, perduta.
2. Figlia di Priamo e di Ecuba, moglie di Enea e madre di Ascanio. Enea la smarrì fuggendo da Troia incendiata, e quando, accortosene, ritornò sui suoi passi per rintracciarla, l'ombra di Creusa gli apparve, gli annunciò d'essere stata salvata da Cibele e gli predisse che nel Lazio egli avrebbe fondato un nuovo regno e trovata una nuova consorte (Virgilio, Aen., II, 735 seg.). Versioni diverse in Pausania, X, 26,1, e Licofrone, Alex., 1263 seg.
Bibl.: I. Ilberg, in W. H. Roscher, Lexikon der griech. und röm. Myth., II, col. 1425; Koch, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XI, 1922, col. 1825; H. Grégoire, nell'ed. di Euripide, III, Parigi 1923, p. 155 seg.