CRÉTIN, Guillaume Dubois, detto
Verseggiatore francese, tesoriere della Cappella di Vincennes e cantore della Santa Cappella, nato a Parigi nella seconda metà del 400, e morto verso iol 1525. Ammiratissimo dai suoi contemporanei e particolarmente dal Marot, oggi la sua fama è del tutto spenta. Nessuna originalità e nessuna idea nei suoi versi, irti di latinismi, di equivoci, di acrobazie stilistiche, di lambiccate allegorie. In tempi di gusto corrotto, coltivò meglio degli altri una poesia senza vita, portandola ai limiti della più artificiosa perfezione.
Ediz.: Chantz royaulz, Parigi 1525; Poésies de G. C., PaAggi 1723; Déploration de G . C. sur le trépas de J. Okeghem, Parigi, 1864; Débat de deux dames sur le passe temps de la chasse des chiens et oyseaulx, Parigi 1526; nuova ed., Parigi 1882. Varî frammenti d'una cronaca rimata, inedita, scritta dal C. per ordine di Francesco I, vennero pubblicati da H. Guy, in Revue des langues romanes, s. 5ª, VII (1904), pp. 385-417, e VIII (1905), pp. 174-185,324-373,530-550.
Bibl.: H. Guy, Maître G. C., in Revue d'histoire littéraire de la France, X (1903), pp. 553-589.