CRESPO (fr. crêpe; sp. crespon; ted. Krepp; ingl. crape o crêpe)
Tessuto in intreccio tela dal caratteristico aspetto granuloso e ondulato, più o meno pronunciato, prodotto durante la rifinitura dal restringimento che subisce il filato in seguito alla forte torsione.
La fabbricazione di questo tessuto è di origine orientale, importata in Occidente nel sec. IX; la Bibbia di Teodolfo, conservata a Puy, era coperta di crespo di seta. Si ha notizia di crespi di seta fabbricati nel Medioevo a Bologna. Nel sec. XVI compaiono i crespi di Navarra. Nel 1688 un certo Bourges ottiene il privilegio di fabbricarli a Lione. Poi si fabbricano a Parigi e a Tours. Già nel 1584, ai funerali del duca d'Angiò, il crespo nero e viola è usato come manifestazione di lutto.
I crespi ora si fabbricano di seta naturale e artificiale, di cotone, di lana e misti; vengono candeggiati, tinti e stampati e servono per i più svariati usi. L'increspatura è ottenuta a mezzo di filati a forte torsione tanto destra quanto sinistra, alternando i quali, sia in ordito sia in trama, si ottengono effetti più o meno pronunciati nel rilievo dell'ondulazione.
I crespi più in uso prendono nomi diversi, indipendentemente dalla qualità di materia impiegata, appunto per le particolari caratteristiche che presentano. Si hanno così il crêpe georgette che è il più leggiero e il più trasparente con grana finissima e leggerissime ondulazioni; è formato da filati ritorti di titolo fino e a forte torsione destra e sinistra tanto in ordito che in trama; il crêpe de Chine che è più compatto del georgette per il rilevante numero di fili in ordito e più pesante, con ondulazioni più pronunciate; è formato di filati di titolo fino e medio a torsione normale in ordito, e torsione forte destra e sinistra in trama; il crêpe marocain che è di aspetto più grossolano dei precedenti, con ondulazioni alquanto più pronunciate: è formato di filati di titolo fino a torsione normale in ordito e di titolo grosso a torsione forte destra e sinistra in trama. La trama è di solito di materiale più ordinario dell'ordito, con poche battute. Questi tre tipi classici di crespi si fabbricano tanto in seta naturale o artificiale quanto misti con cotone. I titoli maggiormente usati sono: per seta naturale, greggia 13-15 denari a 2 o più capi torsione destra e sinistra, 3000-3200 giri al m.; per seta artificiale 80 denari, torsione destra e sinistra, 2200-2400 giri al m.; per cotone 40 (tit. ingl.), torsione destra e sinistra, 2400-2600 giri al m. Il filato a torsione forte prende il nome di crespo.
I crespi di tutto cotone sono molto usati per confezioni di ogni genere. Il tipo più comune per camicie è così formato: ordito 32 (tit. ingl.) a torsione normale con 23 fili in pettine; trama 26 (tit. ingl.) a torsione forte (giri 42 per 1/2 pollice ingl.), battute 19 al cm. alternando 2 battute a torsione destra e 2 a torsione sinistra. In Oriente il filato di cotone a torsione forte, in una sola direzione, viene molto usato per tessuti prodotti su telai a mano.
I crespi di lana, di svariati tipi, sono usati particolarmente in Oriente, dove vengono prodotti a mezzo di telai a mano e poi ricamati. Un crespo di lana, tipo marocain, per abiti, è il seguente: ordito 45 (tit. chilogr.) a torsione normale, con 28-30 fili in pettine; trama 50 a torsione forte (giri 1400-1500 al m.) battute 18-20 al cm., oppure trama 40 (giri 1300-1400 al m.) battute 16-17, sempre alternandone 2 a torsione destra e 2 a torsione sinistra.
Per i crespi si usano telai col movimento a due navette.
Trattamento. - I crespi vengono tessuti con filati greggi e poi candeggiati, tinti o stampati in pezza. Il trattamento dei crespi di cotone, di lana, di seta naturale o artificiale, cosi d'ordito come di trama, differisce dal trattamento dei soliti tessuti, in quanto i crespi non devono subire, durante la lavorazione, tensione alcuna né in trama né in ordito.
Il restringimento (in ordito oppure in trama a seconda del tipo e in maggiore o minore misura a seconda della torsione del filato) che dà il caratteristico aspetto al tessuto, vien fatto, prima del candeggio, su macchine speciali che permettono il trattamento a diverse temperature, sia con sola acqua calda, sia con soluzione di sapone o altri ingredienti adatti alla qualità dei filati. Allo stesso scopo, il candeggio e la tintura vengono fatti su macchine munite di aste e di altri apparecchi del genere in modo che il tessuto sia portato a immergersi o a emergere dal bagno a molli falde, cioè senza essere arrotolato o tirato.
Cosi pure l'asciugamento del tessuto, durante le varie fasi, viene eseguito in modo che il tessuto non subisca tensioni. Servono all'uopo le cosiddette camere di asciugamento in cui il tessuto viene introdotto su graticci semoventi formati di listelli di legno, graticci che lo trasportano e lo fanno poi cadere fuori delle camere. Nelle camere il tessuto viene investito da una corrente di aria calda lanciata da appositi ventilatori, aria calda che procede in senso inverso al tessuto.
In altro sistema di camere per asciugamento, il tessuto viene a cadere per il proprio peso a falde successive su bastoni che si presentano a mano a mano all'ingresso della camera e che poi se ne allontanano portati da una catena senza fine, trascinando con sé, mollemente abbandonata su di essi, la falda di tessuto. Questa, offrendo un'ampia superficie all'aria calda che la investe, viene rapidamente asciugata e poi deposta dal bastone che la regge fuori della camera su di un bancale o su di un apparecchio trasportatore.
La finitura richiede pure speciali macchinarî che, come i precedenti, non devono durante la lavorazione produrre tensione alcuna nel tessuto: anzi in alcuni casi i tessuti vengono lavorati addirittura a mano, perché il trattamento meccanico, per la rigidità che gli è insita, potrebbe guastare il particolare effetto d'increspatura del tessuto.
Crespo imitazione. - L'effetto ondulato granuloso può essere imitato con la goffratura (v.), ma in questo caso tale effetto non è duraturo e può scomparire lavando il tessuto. L'effetto caratteristico del crespo si può imitare anche con particolari armature (v. armatura). Infine, l'effetto ondulato si può ottenere impiegando una speciale trama ritorta ondulata.