CRESPO PEREZ DE MADRID, Angel
Poeta spagnolo, nato a Ciudad Real il 18 luglio 1926. A Madrid, dove si è laureato in giurisprudenza, esercita per alcuni anni la professione d'avvocato, che poi abbandona per dedicarsi alla letteratura. Negli anni Cinquanta dirige alcune riviste letterarie come Deucalión (1951-53) e El pájaro de paja (1950-53). Dopo qualche breve soggiorno all'estero, si stabilisce come professore di Letteratura a Puerto Rico, dove tuttora risiede.
Iniziata nel 1950 con Una lengua emerge, la produzione poetica di C. ha percorso, senza bruschi sbalzi, una sempre più netta linea ascendente verso il lirismo e la riflessione sul linguaggio, sempre chiaro, essenziale e raffinatissimo. Attento ai dettagli, agli oggetti semplici e umili della realtà quotidiana (si è parlato in proposito di ''realismo''), C. costruisce su di essa un sottile ingranaggio allegorico. Dopo un breve accostamento alla poesia sociale (Puerta clavada, 1961; Suma y sigue, 1962), la sua tematica si arricchisce, a partire soprattutto da Docena florentina (1966), di riferimenti culturali, con particolare tendenza alla riflessione metafisica.
Del suo primo ciclo creativo, oltre alle opere già citate, segnaliamo Quedan señales (1952), La pintura (1955), Todo está vivo (1956), La cesta y el río (1957), Oda a Nanda Papiri (1959), Júpiter (1959), Junio Feliz (1959), Cartas desde un pozo (1964) e No sé cómo decirlo (1965), da lui raccolti e riordinati secondo un punto di vista stilistico e tematico nel volume En medio del camino (1971), che contiene anche alcuni componimenti inediti. Un secondo ciclo poetico (El bosque transparente, 1983) comprende Claro: oscuro (1978), Collección de climas (1978), Donde no corre el aire (1981), El aire es de los dioses (1982) e l'inedito Libro de odas. In seguito C. ha pubblicato Parnaso confidencial (1984), dedicato ai suoi poeti preferiti, ed El ave en su aire (1985).
Notevole anche la sua attività di traduttore di poeti di lingua portoghese e italiana. Segnaliamo i suoi Poemas de Alberto Caeiro, di F. Pessoa (1957), Antología de la poesía portuguesa (1961) e Antología de la poesía brasileña. Di Dante ha tradotto la Commedia (1973-77) e di Petrarca il Canzoniere (1983), per cui ha ricevuto nel 1985 il Premio Nacional de traducción.
Di C. è stata tradotta in italiano una raccolta antologica (1964).
Bibl.: M. T. Bertollini, El mundo poético de A. Crespo, Madrid 1983.