CRESPÍ de Borja, Luis
Teologo spagnolo, nato a Valenza il 2 maggio 1607 e morto ivi il 19 aprile 1663. Nel 1631 si ordinò sacerdote, entrando nella congregazione di San Filippo Neri: e del santo scrisse una vita, traducendola dall'opera italiana di padre Bochi (Valenza 1651). Per ventidue anni tenne in patria la cattedra di teologia. Nel 1633 passò a Roma, presso la curia per un incarico, di cui diede la relazione (Orígen y progreso de las Pavordrias... de Valencia, Roma 1641). Nel 1648 era vescovo di Orihuela, e nel 1658 vescovo di Placencia. Filippo IV lo nominò suo ambasciatore per la causa della Concezione della Vergine (cfr. il suo Propugnaculum theologicum, Valenza 1653). È tuttora importante, come documento storico-psicologico, la sua Respuesta á una consulta sobre si son lícitas las comedias que se usan en España (Valenza 1649), severa condanna del teatro, che suscitò aspre polemiche.
Bibl.: Alcuni passi della Respuesta, in B. J. Gallardo, Ensayo de una bibl. esp., Madrid 1863-89, II, coll. 617-23; sul C. v. V. Ximeno, Escritores del Reyno de Valencia, Valenza 1749, II, p. 30 segg.