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CRESILA

di Carlo Albizzati - Enciclopedia Italiana (1931)
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CRESILA (Κρησίλας, Cresīlas)

Carlo Albizzati

Scultore da Cidonia in Creta. Probabilmente imparò l'arte in Atene dove poi si svolse la sua attività. Contemporaneo di Fidia, è il più notevole tra gl'indipendenti nella città dove questi dominava come maestro: Gli antichi lo vantarono specialmente come ritrattista: secondo Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 74) egli nobilitò gli uomini illustri. Un saggio di tali opere ci presentano le copie romane in marmo della testa di Pericle, riprodotta da una statua in bronzo dedicata sull'Acropoli. L'elmo corinzio indica la dignità di stratego; dell'asta poggiata al suolo si riconobbe la traccia sulla base frammentaria, trovata in luogo, con l'iscrizione che identificava la figura e l'artista. L'effige, senza dubbio idealizzata, palesa un raffinato stilista e un elegantissimo compositore. Qui domina l'ethos: il pathos prevaleva in un altro ritratto: Diitrefe colpito a morte che "s'abbandona, e nel quale si vede quanto di vita gli resti" (Plinio, loc. cit.). Una figurina del museo di Saint-Germain-en-Laye fu ritenuta riproduzione dell'immagine in parola, ma qualcuno ne discusse l'autenticità. Di C. era una delle note Amazzoni di Efeso: la statua che dai più gli si attribuisce è quella capitolina, copia con iscrizione di Sosicle, d'arte più delicata che poderosa. Di un doriforo ricordato da Plinio (l. c., 75) non possiamo farci nessuna idea. Di tre altri lavori rimangono soltanto le epigrafi. Al maestro furono attribuite alcune statue note da copie romane: l'Atena di Velletri (v. atena) e il Diomede di Monaco presentano probabilità degne di nota.

Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXI, p. 500 segg.

Vedi anche
Policlèto Architetto greco (sec. 4º a. C.), a cui Pausania attribuisce la creazione della thòlos e del teatro di Epidauro; della prima sussistono le fondazioni circolari e frammenti architettonici di accurata fattura di ordine dorico e corinzio; del secondo, celebrato per la sua armonica bellezza, l'ampia cavea ... Pèricle Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo di Cimone (461) e il declino del partito conservatore e dell'Areopago, conquistò la direzione ... doriforo Nella Grecia antica, l’atleta portatore di lancia. La figurazione più nota è quella di Policleto (ca. 440 a.C.), che in essa aveva tradotto plasticamente il suo canone ideale della bellezza virile. D. si chiamarono nella corte bizantina i membri della guardia palatina. Efeso (gr. ῎Εϕεσος, lat. Ephĕsus) Antica città dell’Asia Minore, sulle coste dell’Egeo. Fu colonizzata dagli Ioni sullo scorcio del 2° millennio a.C., e nel 334 Alessandro Magno la liberò dai Persiani. Passata sotto il dominio romano divenne capitale della provincia di Asia (129). La città fu devastata dai ...
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Altri risultati per CRESILA
  • Cresila
    Enciclopedia on line
    Scultore greco (5º sec. a C.) nativo di Cidonia in Creta, attivo ad Atene tra il 450 e il 420. Gli sono attribuite varie opere andate perdute; fra quelle ricostruibili attraverso copie romane, sono il ritratto di Pericle (conservatoci in 5 copie), in cui lo stratega è fortemente idealizzato, e l'Amazzone ...
Vocabolario
creṡìlico
cresilico creṡìlico agg. [der. di cresile] (pl. m. -ci). – In chimica organica, acidi c., le miscele, più o meno pure, dei cresoli isomeri.
creṡile
cresile creṡile s. m. [der. di cres(olo), col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale monovalente derivato dal cresolo per eliminazione dell’atomo di idrogeno dell’OH fenolico.
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